social media marketing

La storia di Facebook

Riprendiamo alcuni cenni storiografici:

Facebook è un social media e social network lanciato il 4 febbraio 2004, posseduto e gestito dalla società Facebook Inc.,[2] basato su una piattaforma software scritta in vari linguaggi di programmazione. Il sito, fondato ad Harvard negli Stati Uniti da Mark Zuckerberg e diversi colleghi tra cui Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, era originariamente stato progettato esclusivamente per gli studenti dell’Università di Harvard, ma fu presto aperto anche agli studenti di altre scuole della zona di Boston, della Ivy League e della Stanford University.

Gli utenti possono accedere al servizio previa una registrazione gratuita, durante la quale vengono richiesti dati personali come nome, cognome, data di nascita e indirizzo email.

Facebook non è concepito solo per le persone fisiche e la loro vita privata ma, attraverso un servizio dedicato (Facebook for Business), è anche un strumento di social marketing.

Facebook per le aziende

Nel corso degli anni si è quindi giunti ad un utilizzo più commerciale di questo mezzo.

Oggi è infatti possibile per un’azienda creare una propria pagina aziendale promozionale. Ma non solo: su questa pagina è possibile creare campagne promozionali per ricevere più followers e like.

Due sono le tipologie di campagne Facebook:

campagna di promozione della propria pagina per ottenere più follower,

campagna di promozione di un singolo post per ottenere più like, commenti e condivisioni, oppure per invitare a cliccare sul link del post stesso.

Ogni singola promozione andrà strutturata per raggiungere un particolare pubblico scelta in base a delle caratteristiche come località, età e interessi.

E per concludere è necessario indicare un limite di spesa e il tempo di durata della promozione stessa.

La reputazione e la fama sono uno dei punti cardine nella vita di un individuo per riuscire ad affermarsi nella società.

Le stesse dinamiche vengono riscontrate da un brand che ha la necessità di crearsi una certa reputazione nel proprio ambito di competenza.

Brand reputation

Parliamo quindi di brand reputation, ovvero:

La brand reputation o reputazione della marca, identifica la web reputation riferita al nome di un prodotto, di un’azienda o di un marchio, ovvero quanto e come il nome di un prodotto o di un marchio è conosciuto e apprezzato sul web.
La brand reputation non dipende solo dalla comunicazione dell’azienda, come era prima dell’avvento del digital marketing, ma è il risultato di un processo collettivo, nel quale hanno un ruolo fondamentale tutti gli stakeholders dell’impresa e la reputazione finisce per dipendere da come essi percepiscono il brand e le azioni che l’azienda intraprende quotidianamente. La reputazione di un brand diventa elemento centrale nelle strategie di comunicazione aziendale.

Ma come riuscine in questo intento? Come crearsi una reputation degna di nota da parte dei nostri potenziali clienti?

Social networks e web marketing

Uno degli strumenti più sfruttati che offre il mercato è il web e soprattutto i social networks.
Grazie a questi ultimi infatti, le aziende ed i brand hanno la possibilità di creare pagine sulle quali andare a comunicare la propria immagine ed la propria mission, parlar di sé e dei propri prodotti, interagire direttamente con il cliente finale o coloro a cui si rivolge il messaggio.

Insomma uno strumento potente. E questo lo sa bene anche il web marketing che è sempre più rivolto alla gestione di questi processi ed il loro monitoraggio.

Personal branding

Quest’attività, viene anche definita con il termine di Personal Branding e va ad identificare proprio tutte quelle attività che portano alla creazione di un’immagine ed una reputazione.

A conti fatti, tutti, direttamente o indirettamente, prendiamo parte ad un processo di personal branding: personalmente quando siamo noi stessi a mostrarci, indirettamente quando assistiamo a quello di un’azienda alla quale andiamo a dare un contributo.