Ho scattato una foto, adesso la trasferisco sul cloud.
Scrivo una nota e poi… poi la salvo sul cloud
La parola cloud, e di conseguenza la sua funzionalità, sono parte integrante della nostra vita quotidiana
Il cloud
Siamo a conoscenza del suo modo di applicazione, ma che cos’è di preciso il cloud?
In informatica con il termine inglese cloud computing si indica un paradigma di erogazione di risorse informatiche, come l’archiviazione, l’elaborazione o la trasmissione di dati, caratterizzato dalla disponibilità on demand attraverso Internet a partire da un insieme di risorse preesistenti e configurabili.
Insomma, un sistema virtuale di archiviazione ed elaborazione dati.
Le applicazioni serverless
Introduciamo ora un nuovo concetto, quello delle applicazioni serverless.
In parallelo allo sviluppo e diffusione del cloud, vanno questo tipo di applicazioni che poggiano il loro sistema su server virtuali e non fisici.
I pro delle applicazioni serverless
Quali i vantaggi di questa tecnologia sempre più di tendenza nel mondo IT?
In primo luogo, danno la possibilità ai programmatori di dedicarsi esclusivamente allo sviluppo dell’applicazione stessa senza badare ai problemi relativi al server che verranno invece gestiti da chi di competenza.
Inoltre, si fa strada una diffusione di microservizi , perciò un’ottimizzazione dei servizi forniti in base alle esigenze e conseguentemente dei costi.
I contro
Finora abbiamo parlato solo in positivo di questa innovazione tecnologica.
In realtà ci sono dei fattori di cui tener presente riguardo la sicurezza delle applicazioni serverless.
E possono essere così riassunte:
- E’ fondamentale sapere che è praticamente impossibile avere il controllo sull’interazione da parte di intrusioni sulla rete virtuale o malware
- La sicurezza si basa sulla solidità del codice
- Sicurezza, sicurezza ed ancora sicurezza: mappare ed analizzare i punti di di interazione fra i vari componenti.
- Tenere conto delle anomalie attraverso un attento ed assiduo monitoraggio.
Credo quindi di avervi svelato un mondo dietro a quello che per noi ormai è l’abitudine: l’utilizzo del cloud.